Ambiente, estate e vacanze: piccoli gesti quotidiani per consumare meno energia

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Prestare attenzione ai consumi energetici è il primo passo per un’economia domestica efficiente. Piccoli gesti quotidiani delle singole famiglie che, se sommati, forniscono un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale ed energetica stabiliti dall’UE.

In tema di consumi energetici estivi, il re della casa è senza dubbio il condizionatore: una sua gestione responsabile incide positivamente sulla bolletta della luce e sulle emissioni di CO2. Il mercato dei condizionatori in Europa è quanto mai florido, sospinto dall’aumento delle temperature e del tasso di umidità; si stima che nel 2030 raggiungerà i 46,8 miliardi di dollari con un CAGR del 6%. A dominare è il segmento residenziale, trainato dalla ricerca di un maggior comfort domestico e una crescente attenzione per l’efficienza energetica di questi dispositivi. I prodotti maggiormente richiesti riguardano le soluzioni dotate sia di inverter, più efficienti e silenziose, sia di sistemi per purificare l’aria (Fonte dei dati “Global air conditioners market report di Meticulous Research).

Secondo l’ultima indagine Istat, il 48,8% delle famiglie italiane dispone di un sistema di climatizzazione estiva; percentuale che sale al 51,2% al sud, rispetto al 49,1% del nord e il 44,2% del centro.

L’esperto di energie rinnovabili Daniele Iudicone, Ceo di IMC Holding di cui fa parte il brand Fotovoltaico Semplice, spiega quali sono le accortezze da adottare per ridurre al minimo i consumi energetici dei condizionatori:

– Scegliamo sempre prodotti dotati di pompa di calore e in classe energetica A+++ che consumano fino al 40% in meno, sono più silenziosi e riducono notevolmente anche le emissioni di CO2. Si tratta di prodotti che consentono sia di raffrescare, sia di riscaldare casa; se vengono abbinati all’impianto fotovoltaico, permettono di disporre di aria condizionata e riscaldamento prodotti dall’energia solare, quindi green, azzerando la bolletta di luce e gas. Con quest’ultima soluzione, inoltre, la nostra casa risponderà alle richieste del Green Deal e della Direttiva UE “Energy Performance of Buildings”.

– Manutenzione costante per evitare che il macchinario consumi più energia del necessario.

– Valutare attentamente la posizione del condizionatore con pompa di calore e che sia della potenza corretta, rispetto ai m2 che si vogliono riscaldare/raffreddare. È importante che non ci siano, inoltre, mobili o tendaggi che impediscano all’aria di raggiungere tutte parti della stanza.

– Spesso la funzione di deumidificatore è sufficiente per raffreddare l’ambiente. Due gradi in meno, rispetto alla temperatura esterna, sono più che sufficienti per disporre di un ambiente salutare e confortevole, con consumi energetici ridotti.

Il tema dei consumi energetici è quanto più attuale ora che il 68% degli italiani si appresta a partire per le tanto attese vacanze. Ecco i consigli dell’esperto, Daniele Iudicone, per azzerare gli sprechi quando andiamo in vacanza:

– Ricordiamoci di spegnere tutti i dispositivi, anche se in standby gli elettrodomestici consumano energia.

– Stacchiamo i caricabatteria e gli adattatori dalla corrente; anche se non collegati ai dispositivi continuano a consumare energia.

– Frigorifero e congelatore meglio che siano vuoti e quindi spenti, se stiamo via più di 15 giorni.

– Chiudiamo persiane e tapparelle che aiutano a tenere la temperatura interna costante o quantomeno aiutano a mantenere la temperatura interna più fresca rispetto all’esterno.

– Se si possiede un impianto fotovoltaico possiamo guadagnare mentre siamo in vacanza: i moduli fotovoltaici continueranno a produrre energia anche in nostra assenza, con la differenza che non saremo presenti per consumarla, fatta eccezione per quelle utenze che resteranno accese (illuminazione esterna, frigorifero, ecc). Il surplus prodotto, quindi, potrà essere reimmesso nella rete elettrica, generando un profitto grazie allo scambio sul posto. Utilizziamo le App di monitoraggio del sistema per controllare che il funzionamento dell’impianto non subisca interruzioni o anomalie, legate ad esempio a temporali particolarmente forti o malfunzionamenti.

– Prima di partire controlliamo lo stato generale dell’impianto: che i moduli siano puliti, che cavi, inverter e sistemi di montaggio siano tutti in perfette condizioni.

In un contesto odierno nel quale il prezzo dell’energia incide sull’economia domestica e sul costo della vita, adottare alcuni gesti quotidiani, in ottica di risparmio energetico, aiuta il portafoglio ma anche a preservare il benessere del pianeta.

L’azienda pontina IMC Holding, inoltre, per accelerare e sostenere l’impiego dell’energia green in ambito domestico, ha creato “Solar Calculator” uno strumento gratuito e user friendly, che consente di auto -configurare l’impianto fotovoltaico sul proprio tetto di casa e calcolare, con grande precisione, la produzione energetica, le emissioni di CO2 risparmiate, i costi e i tempi di ammortizzazione della spesa.

“In tutti gli ambiti d’investimento, la trasparenza è fondamentale. Quello delle rinnovabili, in particolare, è un settore nel quale negli ultimi anni, sospinte dal Superbonus, sono nate numerose società non adeguatamente strutturate per offrire un servizio di qualità, ma anche, purtroppo, con intenzioni truffaldine – spiega Daniele Iudicone, Ceo di IMC Holding -. Tutto ciò ha contribuito a far crescere dubbi e timori nei consumatori, rallentando l’adozione di queste soluzioni. Non sono rari, infatti, i casi in cui l’impianto installato non fosse stato preceduto da un’adeguata consulenza energetico – finanziaria, rivelandosi sottostimato rispetto alle reali esigenze energetiche della famiglia”.

Come funziona Solar Calculator: “il tool consente di auto – configurare gratuitamente il proprio impianto fotovoltaico domestico. Collegandosi al sito FotovoltaicoSemplice.it e inserendo l’indirizzo di casa, il costo delle ultime bollette di luce e gas e qualche informazione sulle dimensioni e la tipologia del proprio tetto, l’interfaccia elaborerà una bozza di progetto, per comprendere in modo chiaro le potenzialità dell’impianto. Lo step successivo prevede la rifinitura della bozza con la competenza di un consulente energetico qualificato. Lo strumento nasce dalla collaborazione con la società di software elvetica Eturnity che ha permesso di creare un’interfaccia intuitiva e pratica al know how consulenziale di Fotovoltaico Semplice, da sempre fiore all’occhiello del brand”, conclude Daniele Iudicone, Ceo di IMC Holding.

Fonte: Il Denaro

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